Come farà il mio bimbo a passare da lì? Mi lacererò tanto o dovranno farmi il taglietto?
La paura di lacerazioni vagino-perineali o di un’episiotomia arriva per tantissime mamme che incontro in gravidanza e durante i corsi preparto.
Per molte donne la gravidanza rappresenta l’occasione per imparare a prendere confidenza con perineo e pavimento pelvico, e soprattutto durante il terzo trimestre sarà importante aumentare la presa di coscienza di questa parte del nostro corpo che avrà un ruolo attivo durante il parto trasformandosi e facilitando i movimenti di discesa e rotazione della testina fetale lungo il canale del parto.
CHE COS’È IL PERINEO?
Il perineo è quell’insieme di tessuti, muscoli e legamenti che chiude in basso il nostro bacino e che il bambino attraversa per nascere: sotto la pressione della testa fetale i vari strati muscolari scivolano uno sull’altro formando una specie di imbuto, e anche quando il periodo espulsivo avviene in modo fisiologico, saranno sottoposti ad un allungamento di circa 3 volte la loro lunghezza, con rischio di lacerazioni oppure comparsa di disfunzioni del pavimento pelvico nel lungo termine.
Se è vero che il rischio di lacerazioni vagino-perineali aumenta in caso di primiparità, ovvero se è il tuo primo parto, ci sono però due GOOD NEWS:
- Durante la gravidanza, tutto il corpo si prepara a quella maratona speciale che sarà il parto, anche il perineo: sotto l’effetto della relaxina, che favorisce il rilassamento di muscoli, articolazioni e legamenti del bacino per facilitare la discesa del bambino nel canale del parto, anche il PERINEO e il PAVIMENTO PELVICO si stanno preparando;
- Puoi preparare il perineo nel migliore dei modi aumentando la consapevolezza di questa parte del tuo corpo che sarà protagonista del parto e lavorando su elasticità e stretching dei tessuti muscolari e connettivali con il massaggio perineale in gravidanza.
MASSAGGIO PERINEALE IN GRAVIDANZA: UN ALLEATO PREZIOSO
Perché insisto tanto durante i corsi preparto per spiegarvi l’importanza del massaggio perineale! Numerosi studi della letteratura scientifica hanno messo in luce che il massaggio perineale in gravidanza permette di:
- Distendere i tessuti connettivali e muscolari peri-vaginali, migliorare l’elasticità e favorire quindi il passaggio del feto al momento del parto;
- Aumentare il flusso sanguigno, la microcircolazione e l’ossigenazione dei tessuti vagino-perineali;
- Stimolare le terminazioni nervose superficiali del perineo;
- Creare maggiore consapevolezza del pavimento pelvico e della respirazione durante il periodo espulsivo.
Tutto questo si traduce in:
- Minor ricorso all’episiotomia (il taglietto fatto per allargare l’apertura vaginale e velocizzare il periodo espulsivo in caso di necessità);
- Minor rischio di lacerazioni vagino-perineali di 3°-4° grado e complicazioni post parto;
- Maggiore possibilità di perineo integro al momento del parto e migliore recupero di tono ed elasticità del perineo post parto;
- Minor dolore al momento della ripresa della vita sessuale post parto.
E non solo se è il tuo primo bimbo! Se è la tua seconda gravidanza e hai avuto un’episiotomia o una lacerazione vagino-perineale al tuo primo parto, il massaggio perineale sarà importantissimo per rendere più elastico il tessuto cicatriziale di per sé meno elastico, spesso sede di fibrosi e aderenze.
QUANDO COMINCIARE?
Anche se alcuni fonti menzionano di iniziare il massaggio perineale dalla 32a settimana, la maggior parte degli studi suggeriscono che i maggiori benefici si hanno cominciando il massaggio perineale a partire dalla 34°settimana di gravidanza, quotidianamente o a giorni alterni, per una durata di 5-10 minuti: può avere senso cominciare qualche settimana prima per le mamme in attesa del loro secondo bimbo oppure in presenza di ipertono del pavimento pelvico.
COME FARLO CON PANCIONE?
Sistemati in un ambiente tranquillo, magari dopo una doccia o un bagno caldo che rendono i tessuti più ricettivi al massaggio, e trova una posizione comoda: semiseduta con dei cuscini dietro la schiena, accovacciata o in piedi con un piede su una sedia. Potrà aiutarti uno specchio per iniziare oppure farti aiutare dal partner se vi farà piacere!
Lava bene le mani e comincia massaggiando esternamente la zona tra vagina e ano per sentire come sono i tessuti, se sono tesi o morbidi, sentirne la consistenza ed il tono, sciogliere eventuali tensioni (questo primo punto che approccerai non a caso di chiama nucleo fibroso centrale del perineo!) e prendere confidenza con questa parte.
Procedi con movimenti circolari intorno all’ingresso della vagina, poi inserisci il pollice fino alla tua prima falange e prova delle leggere pressioni verso il basso e verso l’esterno immaginando lo spazio che si farà la testina del tuo bimbo quando starà per uscire: senti se la parete vaginale è elastica o più rigida, ascolta le sensazioni che hai.
Spostati con il pollice come se volessi disegnare una semiluna applicando sempre una leggera pressione: mantieni lo stretching nei vari punti per circa 30 secondi, comincia con una pressione leggera senza forzare per aumentarla poi progressivamente man mano che avvertirai la zona perineale più morbida ed elastica: all’inizio potresti sentire fastidio, una leggera sensazione di bruciore, stretching, lo scopo proprio è quello di ammorbidire l’apertura vaginale!
Terminato il massaggio ascolta le sensazioni che provengono da tutta l’area perineale: non stare mai in apnea ma respira durante il massaggio, ti aiuterà a rilassare i muscoli del perineo (come quando la testa del tuo bimbo premerà nel periodo espulsivo)!
QUALE OLIO UTILIZZARE?
In generale preferisci un olio biologico inodore che non contenga sostanze irritanti (100% vegetale e spremuto a freddo). Hanno ottime proprietà sui tessuti:
- Olio di cocco;
- Olio d’iperico;
- Olio di mandorle dolci;
- Crema o olio a base vitamina E;
- Olio di germe di grano.
QUANDO È CONTROINDICATO?
In caso di herpes o infezioni vaginali.
Scopri qua come eseguire correttamente il massaggio perineale. (Guarda il video)
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