COSA ASPETTARSI NEL PRIMO TRIMESTRE

Magari stavi aspettando questo momento da anni oppure è arrivato del tutto inaspettato ed ecco che appena si colora quella seconda lineetta sul test di gravidanza che continui a fissare incredula, ti trovi a farti questa domanda: COSA DEVO ASPETTARMI ADESSO? 

Una mamma una volta mi ha detto:  “Sento come se tutto il mio corpo si stesse adattando e preparando ai nove mesi che mi aspettano” ed è proprio così!

A mano a mano che passeranno le settimane e i mesi osserverete cambiamenti più evidenti, come la pancia che cresce e i primi movimenti fetali, ma già nel primo trimestre il tuo corpo va incontro a tantissimi cambiamenti e si prepara ad affrontare i prossimi nove mesi.

Il primo trimestre va dal primo giorno dell’ultima mestruazione alla tredicesima settimana: convenzionalmente, poiché è difficile calcolare con precisione il momento in cui avviene il concepimento, le settimane di gravidanza si calcolano infatti a partire dal primo giorno dell’ultima mestruazione, il periodo che conteggiamo viene detto ETÀ GESTAZIONALE e la DATA PRESUNTA DEL PARTO cadrà 280 giorni (40 settimane) dal primo giorno dell’ultima mestruazione, con un margine in più o in meno di 15 giorni (NB. è solo una data indicativa, non una scadenza!).

QUALI SEGNI E SINTOMI POSSONO PRESENTARSI IN QUESTE PRIME SETTIMANE?

Alcuni forse li conoscete già e li avete già messi in conto, ma altri potrebbero essere una vera e propria sorpresa.

  • Affaticamento, stanchezza, mancanza di energia: l’inizio di una gravidanza comporta un super lavoro per il corpo materno, il progesterone ha sul cervello materno un effetto calmante per rallentare i bioritmi, il corpo si sta adattando a nuove esigenze fisiche ed emotive. Ascolta il tuo corpo, coccolati e asseconda il bisogno di riposarti, nel secondo trimestre tornerai a sentirti piena di energie!
  • Nausea e vomito: sono tra i primi sintomi a comparire e hanno un picco intorno alla 9a-12a settimana, secondo gli studi circa il 75% delle mamme ne soffre nel primo trimestre. Mangia piccoli pasti frequenti evitando di lasciare lo stomaco vuoto troppo a lungo, fai uno spuntino leggero prima di coricarti e mangia qualcosa subito al risveglio come un cracker o una galletta di riso che ti sei preparata sul comodino, idratati a piccoli sorsi durante la giornata e sfrutta le proprietà antinausea dello zenzero!
  • Eccesso di salivazione: le fluttuazioni ormonali e gli elevati livelli di progesterone possono causare reflusso gastrico e l’ipersalivazione è la risposta del tuo corpo per tamponare l’eccesso di acidità, solitamente più frequente se soffri di nausea. Può aiutare lavarti spesso i denti con un dentifricio alla menta, utilizzare un colluttorio, masticare gomme senza zuccheri e mangiare frutta fresca per rinfrescarti la bocca e favorire la deglutizione.
  • Cambiamenti del seno che si manifestano con aumentata sensibilità dei capezzoli, tensione mammaria, indolenzimento, formicolio, aumento della pigmentazione di capezzolo e areola: subito dopo il concepimento i cambiamenti ormonali rendono il seno più gonfio e sensibile, il fastidio diminuirà non appena il tuo corpo avrà modo di adattarsi al nuovo assetto ormonale!
  • Lieve sanguinamento: sono le cosiddette “perdite da impianto” che possono verificarsi quando l’embrione aderisce e si annida nella parete uterina, solitamente tra il 6° e il 12° giorno dopo la fecondazione, quindi nei primissimi giorni di ritardo mestruale. Le perdite sono più lievi rispetto a una mestruazione, compaiono a macchioline di colore rosa, marrone o rossastro, hanno un aspetto viscoso o sono associate a muco, possono essere associate a lievi crampi ma durano da poche ore a qualche giorno. Non sono un segnale di pericolo e sono ben diverse dalle perdite più abbondanti che si presentano in caso di minaccia d’aborto.
  • Sensazione di pressione o stiramento al basso ventre su uno o entrambe i lati e/o lievi crampi: sono normali e possono dipendere dall’impianto dell’embrione, dall’aumento del flusso sanguigno nell’area pelvica e dall’aumento di volume dell’utero con i suoi legamenti che iniziano ad allungarsi. Non avere paura di perdere il tuo bambino e chiama il tuo ginecologo o recati in pronto soccorso se i crampi sono intensi, costanti o accompagnati da perdite ematiche abbondanti.
  • Leucorrea: in risposta agli elevati livelli di estrogeni e progesterone, fin dalle prime settimane, aumentano le secrezioni vaginali e potresti vedere perdite lattiginose o trasparenti, fluide, che possono essere fastidiose ma hanno la funzione importantissima di “pulire” l’ambiente vaginale per impedire la risalita di germi o microrganismi alla cavità uterina durante la gravidanza. 
  • Pollachiuria ovvero necessità di fare pipì più spesso: il progesterone rilassando la muscolatura liscia di vescica e uretra rende più difficile trattenere la pipì e più frequente lo stimolo a urinare, inoltre, il volume di sangue aumenta in gravidanza e i reni si ritrovano a filtrare più sangue. Limita il consumo di caffeina che ha effetto diuretico senza ridurre la tua idratazione che sarà importantissima durante la gravidanza per te e il tuo bambino.
  • Irregolarità intestinali, gonfiore: il progesterone, l’ormone che prepara l’utero per l’impianto dell’embrione, agisce sul rilassamento di tutta la muscolatura liscia, anche quella gastrointestinale, portando un rallentamento della motilità gastrica e dei processi digestivi. Cura alimentazione e idratazione e fai attività fisica regolare per favorire la motilità intestinale!
  • Cambiamenti dell’appetito, alterata percezione dei sapori e aumentata sensibilità agli odori: tantissime donne si accorgono di essere incinta perché entrano in cucina e sono nauseate dall’odore del vino o del caffè! Secondo alcune ricerche che hanno studiato il delicato rapporto tra esigenze nutrizionali, modificazioni ormonali e desideri alimentari in gravidanza sembra che le cosiddette “voglie” abbiano un’origine psicologica e indichino un maggiore bisogno di attenzione e accudimento in questo momento particolare.
  • Instabilità emotiva che può manifestarsi con sbalzi d’umore, irritabilità, facilità al pianto: potresti ritrovarti sopra delle montagne russe di emozioni, il corpo femminile produce più estrogeni durante una gravidanza che durante la nostra intera vita riproduttiva!
  • Calo dell’interesse e del desiderio sessuale: secondo vari studi clinici è una conseguenza di un mix di nausea, stanchezza, umore instabile e irritabilità, mentre è molto forte il bisogno di affetto e rassicurazione.
  • Pressione bassa: è un fenomeno fisiologico comune nel primo trimestre, dovuto alla vasodilatazione causata dal progesterone e dall’aumento del volume di sangue circolante. Potresti avvertire vertigini, debolezza, pelle fredda e sudata, affaticamento, svenimenti.
  • Minimo aumento di peso: nel primo trimestre il metabolismo aumenta solo lievemente, potrai aspettarti un aumento ponderale di 1,5-2,3 kg mentre l’aumento di peso sarà più evidente a partire dal quarto mese di gravidanza.

Ricorda sempre che ogni donna è unica e ha una storia a sé. Buon inizio di gravidanza!

Bibliografia

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